Nuovi talenti: Freya Ridings una scommessa vincente
Come sapete di solito in questa sezione vi do qualche dritta su chi ascoltare, tutti che parlano di Billie Eilish la voce roca e sexy dell’elettronica, il prodigio a soli 17 anni, colei che arriva in cima alle classifiche e distrugge tutte le sue avversarie. Devo ammettere che non la amo molto e che anche se ha uno stile inconfondibile non diventerà star delle mie playlist. Chi invece apprezzo parecchio e che vi consiglio è Freya Ridings. 24 anni di eleganza e talento, una ragazza che dico davvero ti incanta (non solo esteticamente, sì parlo a voi maschietti).
Freya è una di quelle voci che non si dimenticano facilmente e che appartengono alla categoria Premium (dove ho posizionato gente come Tori Amos, Florence e poche altre). Una cantante inglese che ho scoperto per caso, stavo guardando una delle mie serie TV in lista ed ecco che sento il pezzo “Lost Without You”, grazie a Shazam sono riuscita ad individuare la splendida performer e da lì il gioco ha avuto inizio.
Freya ne ha fatta parecchia di gavetta, non sottovalutate la sua forza o voglia di emergere, infatti ha iniziato a scrivere i suoi pezzi a 11 anni (presto eh!). Un percorso lungo non sempre facile, dove i traguardi faticavano ad arrivare ed ecco il colpo di scena e come si dice dalle mie parti “La botta di…”. Scott Mills noto Dj radiofonico della BBC manda in onda il suo singolo Lost Without You, in poco tempo arriva il disco di platino e le vendite sono da capogiro.
Freya grazie a Scott Mills fa il giro del mondo, persino Taylor Swift l’ha aggiunta nella sua playlist musicale. Pensate che bello sapere di essere apprezzata da una pop star di quel livello, in più Freya ha aperto i concerti dei Tears for Fears e di Lewis Capaldi.
A fine mese dovrebbe arrivare il suo album di debutto, intanto vi consiglio davvero di ascoltare Lost Without You (una canzone d’amore, un addio che porta a riflettere sulla mancanza della persona amata), qui un estratto: “But I think I’m lost without you I just feel crushed without you”. E non perdete neanche Maps che propone le stesse atmosfere.
Su Spotify trovate “You mean the World to me”, vale davvero la pena ascoltarlo. Voto 10.