BILLIONS: Denaro, indagini, accuse e tanta determinazione.

Qualche giorno fa ho iniziato una serie lanciata nel 2016 che vede come protagonisti Damian Lewis e Paul Giamatti. Di cosa sto parlando? Di Billions naturalmente. Quattro stagioni tutte da vedere di un fiato e che hanno al centro tre temi:

  • Frodi finanziarie, o comunque trucchi per aumentare i profitti derivanti da azioni
  • Antagonismo puro, sia umano che politico
  • Ricchezza ed eventuali ripercussioni.

Devo ammettere che ho iniziato Billions con qualche perplessità, in primis perché non amo molto il mondo degli investimenti e delle azioni e aggiungo anche perché pensavo fossero troppo dettagliati gli episodi o usassero dei tecnicismi fastidiosi. Confesso che mi sono ricreduta, Billions è una piccola opera d’arte (sceneggiatura ottima e regia magistrale) consiglio di vederla in lingua originale (i sottotitoli sono fondamentali, anche perché la comprensione a volte risulta difficile).

La trama:

Damian Lewis è il Ceo di una nota società finanziaria la Axe Capital specializzata in fondi speculativi, come descriverlo? Inizio con il dire che è una persona con: grinta, determinazione e come lo definisce anche la moglie durante una delle puntate “Schiacciasassi”. Damian (Axe nella produzione tv) non teme nulla, spesso le sue strategie hanno seguito percorsi irregolari e diciamolo illegali, è un pizzico paranoico teme sempre che qualcuno trami alle sue spalle. Il suo passato di ragazzino ambizioso con pochi mezzi ritorna spesso nelle puntate, un modo per dire: “Io ho fame, dunque c’è l’ho fatta a raggiungere la vetta senza l’aiuto di nessuno”. I problemi arrivano quando entra in gioco il magnifico Paul Giamatti (Chuck) nelle vesti del procuratore distrettuale di New York . Un uomo goffo sul piano estetico, ma con una scaltrezza senza precedenti. Un individuo di origini nobili, con un padre spesso invadente che gli crea qualche problema e una compagna affascinante e intelligente interpretata da Maggie Siff (Wendy).

Fin qui direte tutto normale, insomma c’è un procuratore che cerca di scovare i cattivi e di metterli in carcere, niente di nuovo o eccezionale giusto? Ma ecco che arriva il colpo di scena che non vi ho ancora accennato. Questo elemento sorpresa viene anche definito “conflitto di interessi”. Wendy la moglie di Chuck fa la terapeuta e lavora nella compagnia di Axe, guadagna bene e motiva i dipendenti a raggiungere la vetta economica e personale. Come può Chuck indagare sull’azienda per cui lavora la moglie senza che saltino fuori dei problemi?

Non aggiungo altro sulla trama perché se no vi svelerei troppo, e come sappiamo i cacciatori di #spoiler sono sempre dietro l’angolo.

Un altro personaggio da tenere d’occhio e che a me piace molto è la moglie di Axe interpretata da Mailn Akerman (Lara), anche lei donna di umili origini che ad un certo punto si è trovata circondata dal lusso estremo. Lara è la classica “stronza, competitiva” che non appena annusa la presenza di qualche possibile intoppo lo investe e lo spazza via con la stessa energia di uno Tsunami.

Gli episodi di Billions durano all’incirca 53 minuti e sono disponibili per tutti gli abbonati Sky su Sky Atlantic (anche on demand con tutte le quattro stagioni).

Billions è affascinante perché insegna come: difendersi da eventuali accuse legali, come spesso il denaro non sia in grado di colmare un vuoto interiore ed emotivo e soprattutto di come quando tra due uomini ci sia in mezzo la stessa donna tutto si complica. Da vedere in coppia, con la famiglia sorseggiando un buon vino rosso. Buona visione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *